Numero annuncio
2148948
Descrizione
La Compagnia Teatrale Archeosofica presenta il 3 ottobre 2017 alle 21,30 al Teatro Bolognini di Pistoia lo spettacolo dal titolo “Pirandello con e senza maschera”.
Si tratta del saggio annuale del Laboratorio Teatrale “E’ tempo di teatro”, in tre atti unici preparati da tre registi con gli allievi del corso, nella sede di Piazza dello Spirito Santo 1, dal mese di Gennaio a Giugno di quest’anno.
Comincerà il regista Lorenzo Galletti con “La giara”, seguirà Alessandro Cecchini mettendo in scena “La patente” e concluderà la serata Alessandro Boncompagni con “Lo storno e l’angelo Centuno”.
La scelta di Pirandello è stata determinata dal desiderio di tributare un omaggio al geniale drammaturgo siciliano che ha saputo osservare e scandagliare l’animo umano, quale è nell’intimo di ciascuno e come si manifesta agli altri, nella società prendendo mille forme.
L’intento principale che ha animato questo evento è quello di fare una riflessione sull’uomo che si chiude in una forma, sia che si tratti di una giara, sia che si tratti della maschera di uno iettatore, sia che si tratti di una comunità che si ferma all’aspetto superficiale della vita e non sa andare oltre per indagare ciò che non si vede.
Tra gli attori alcuni hanno già calcato le scene, mentre altri sono alla loro prima esibizione.
Per informazioni telefonare o inviare e-mail
Altre notizie su: https://compagniateatralearcheosofica.wordpress.com
Si tratta del saggio annuale del Laboratorio Teatrale “E’ tempo di teatro”, in tre atti unici preparati da tre registi con gli allievi del corso, nella sede di Piazza dello Spirito Santo 1, dal mese di Gennaio a Giugno di quest’anno.
Comincerà il regista Lorenzo Galletti con “La giara”, seguirà Alessandro Cecchini mettendo in scena “La patente” e concluderà la serata Alessandro Boncompagni con “Lo storno e l’angelo Centuno”.
La scelta di Pirandello è stata determinata dal desiderio di tributare un omaggio al geniale drammaturgo siciliano che ha saputo osservare e scandagliare l’animo umano, quale è nell’intimo di ciascuno e come si manifesta agli altri, nella società prendendo mille forme.
L’intento principale che ha animato questo evento è quello di fare una riflessione sull’uomo che si chiude in una forma, sia che si tratti di una giara, sia che si tratti della maschera di uno iettatore, sia che si tratti di una comunità che si ferma all’aspetto superficiale della vita e non sa andare oltre per indagare ciò che non si vede.
Tra gli attori alcuni hanno già calcato le scene, mentre altri sono alla loro prima esibizione.
Per informazioni telefonare o inviare e-mail
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Città
Pistoia
Pubblicato
19.11.2020