Numero annuncio
2300309
Descrizione
Verrà inaugurata venerdì 5 ottobre alle 18, presso la Galleria Archivio Lazzaro by Corsi, in via Cenisio 50 a Milano, la mostra personale “Le poetiche “ di Concetta Daidone, a cura di Massimo Pasqualone, che, insieme allartista, interverrà allinaugurazione.
Concetta Daidone è nata a Pineto (Te). Pittrice autodidatta, partecipa al gruppo di lavoro del maestro d’arte Gianni Massacesi. Intensa per concezione figurale e ambientale, in una sintesi rappresentativa stilisticamente originale, la pittura di Concetta Daidone rivela un’innata propensione per un’evocazione poetica delle realtà che la ispirano. Filtrate da un linguaggio cromatico variegato, strutturato con personali intuizioni grafiche, le sue immagini fanno riferimento a problematiche esistenziali e psicologiche d’attualità, implicanti sentimenti ed emozioni universalmente condivisibili. Le figure protagoniste dei suoi dipinti esprimono spesso, con una dolcezza velata di malinconia, un senso di solitudine largamente diffuso nel modello di vita contemporaneo, una sospensione dell’animo dove il ricordo, la memoria costituisce una dimensione dell’essere. È una visione ricca di pathos ma anche di incanto, che conduce a un viaggio nel mondo odierno, in una società alienante, ma anche all’interno dell’animo capace di sublimi riflessioni. Pittura ricca di modulazioni cromatiche e di intuizioni gestuali, che nascono da un coerente rapporto fra espressione e linguaggio, quella di Concetta Daidone si avvale di colori che inglobano la dimensione emozionale in un impasto denso e materico, ricco di contrasti e rapporti tonali, ora steso con delicati tocchi, ora con l’intenso vigore di pennellate decise o di rapidi e sapienti colpi di spatola. Il segno grafico netto delimita spazi e forme, circoscrive e definisce le calibrate campiture tonali, in una composizione satura ma equilibrata, rendendo la pittura dell’artista abruzzese vitale e sincera, capace di suscitare emozioni e riflessioni in un’atmosfera di intima magia.
Negli anni, Concetta Daidone ha consolidato un valido percorso espositivo, legato alla frammentazione degli spazi, che spesso avviene con un gioco di colori originale e con piani visivi che l’artista carica di significati e metafore del vivere umano.
“Daidone, infatti, non è alla ricerca della bellezza dell’effimero ma di quella che da un lato dice la verità. Dall’altro lato il tutto, perché sempre e comunque il tempo dell’arte è il tempo dell’eternità e vive il frammento come porta dell’infinito, vive il sentimento del tempo”.
Il critico d’arte Massimo Pasqualone sottolinea come l’artista Concetta Daidone “opera una rivoluzione di oggetti, di paesaggi e di luoghi che attingono alle dimensioni più recondite della psiche, attraverso operazioni di recupero del materiale legato ai ricordi, alla storia personale, al vissuto nel tempo e per il tempo”.
La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre negli orari di apertura della galleria.
Concetta Daidone è nata a Pineto (Te). Pittrice autodidatta, partecipa al gruppo di lavoro del maestro d’arte Gianni Massacesi. Intensa per concezione figurale e ambientale, in una sintesi rappresentativa stilisticamente originale, la pittura di Concetta Daidone rivela un’innata propensione per un’evocazione poetica delle realtà che la ispirano. Filtrate da un linguaggio cromatico variegato, strutturato con personali intuizioni grafiche, le sue immagini fanno riferimento a problematiche esistenziali e psicologiche d’attualità, implicanti sentimenti ed emozioni universalmente condivisibili. Le figure protagoniste dei suoi dipinti esprimono spesso, con una dolcezza velata di malinconia, un senso di solitudine largamente diffuso nel modello di vita contemporaneo, una sospensione dell’animo dove il ricordo, la memoria costituisce una dimensione dell’essere. È una visione ricca di pathos ma anche di incanto, che conduce a un viaggio nel mondo odierno, in una società alienante, ma anche all’interno dell’animo capace di sublimi riflessioni. Pittura ricca di modulazioni cromatiche e di intuizioni gestuali, che nascono da un coerente rapporto fra espressione e linguaggio, quella di Concetta Daidone si avvale di colori che inglobano la dimensione emozionale in un impasto denso e materico, ricco di contrasti e rapporti tonali, ora steso con delicati tocchi, ora con l’intenso vigore di pennellate decise o di rapidi e sapienti colpi di spatola. Il segno grafico netto delimita spazi e forme, circoscrive e definisce le calibrate campiture tonali, in una composizione satura ma equilibrata, rendendo la pittura dell’artista abruzzese vitale e sincera, capace di suscitare emozioni e riflessioni in un’atmosfera di intima magia.
Negli anni, Concetta Daidone ha consolidato un valido percorso espositivo, legato alla frammentazione degli spazi, che spesso avviene con un gioco di colori originale e con piani visivi che l’artista carica di significati e metafore del vivere umano.
“Daidone, infatti, non è alla ricerca della bellezza dell’effimero ma di quella che da un lato dice la verità. Dall’altro lato il tutto, perché sempre e comunque il tempo dell’arte è il tempo dell’eternità e vive il frammento come porta dell’infinito, vive il sentimento del tempo”.
Il critico d’arte Massimo Pasqualone sottolinea come l’artista Concetta Daidone “opera una rivoluzione di oggetti, di paesaggi e di luoghi che attingono alle dimensioni più recondite della psiche, attraverso operazioni di recupero del materiale legato ai ricordi, alla storia personale, al vissuto nel tempo e per il tempo”.
La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre negli orari di apertura della galleria.
Città
Milano
Pubblicato
19.11.2020